Che differenza c’è tra UV e Luce Blu?
La luce che raggiunge e penetra l’occhio umano è suddivisa in spettro visibile (tra i 380 nm e i 780 nm) e spettro non visibile (che include i raggi UV e i raggi INFRAROSSI). I raggi UV sono assorbiti dalla cornea e dal cristallino degli individui adulti, mentre la Luce Blu penetra il cristallino raggiungendo, e danneggiando, la retina. Entrambi con il tempo possono provocare danni irreversibili alle strutture oculari.
Quante ore utilizziamo i dispositivi digitali?
La diffusione su scala mondiale di PC, tablet, smartphone ed altri dispositivi a LED ha aumentato notevolmente l’esposizione a fonti di luce dannose, soprattutto nelle nuove generazioni, per soggetti che utilizzano il calcolatore quotidianamente e per molte ore, per studenti, soggetti che trascorrono molto tempo con i videogiochi, per i bambini, la cui esposizione alla luce blu è sempre più precoce e protratta.
Quali sono le conseguenze della luce blu?
Gli effetti di una sovraesposizione da Luce Blu possono essere suddivisi nel breve e medio/lungo periodo.
Nel breve periodo, quindi dopo 6-8 ore, il 91% delle persone soffre di:
– Rossore e occhi irritati: per lungo tempo si fissano schermi retroilluminati
– Secchezza degli occhi: dovuta alla minor frequenza dell’ammiccamento (battito di ciglia) e alla conseguente minor lacrimazione e lubrificazione del tessuto trasparente che si trova nella parte anteriore dell’occhio
– Astenopia: stanchezza visiva per l’eccessiva esposizione alla Luce Blu e lo sforzo della lettura di caratteri molto piccoli
– Insonnia: la Luce Blu inibisce la secrezione di melatonina
– Mal di testa: per l’eccessivo affaticamento degli occhi
Nel lungo periodo la Luce Blu può portare alla riduzione della densità del pigmento maculare che rappresenta uno dei fattori di rischio per l’insorgenza della maculopatia.
Come proteggersi?
È importante ridurre l’esposizione alle fonti di luce blu emesse dai dispositivi che utilizziamo quotidianamente. Oggi è possibile, attraverso l’utilizzo di occhiali e pellicole studiati appositamente per schermare selettivamente tali lunghezze d’onde luminose.